La tavola delle feste è un abbraccio fatto di cose semplici: luce calda, ordine, attenzione e quella voglia di far star bene chi amiamo.
Ogni anno la preparo con la stessa cura con cui si prepara un pensiero gentile: la tovaglia ben stirata, i bicchieri in fila, la musica bassa che accompagna.
Non è perfezione. È accoglienza. È il mio modo di dire “ti ho pensato, ti ho aspettato, sei il benvenuto” anche senza parlare.
Perché la cura vera non ha bisogno di grandi gesti: vive nei dettagli silenziosi che fanno sentire a casa.
✨ I miei segreti per una tavola che incanta (zero stress)
-
Prepara un buon Gantt: organizza spesa, tempi e preparativi.
👉 Il Gantt salvavita di Andrea -
Una settimana prima: prova generale. Apparecchia, scatta una foto, guardala con occhi da ospite.
-
Due giorni prima: stira tovaglia, tovaglioli e accessori speciali (portaformaggi, cestello del ghiaccio, calici, sottopiatti…).
-
La sera prima: apparecchia e copri con un telo leggero. Al mattino, la magia sarà già lì.
-
Tieni un vassoio per gli extra: cavatappi, mestoli, sale, pepe.
-
Ricorda lo smacchiatore a portata di mano (salva la tovaglia e l’umore!).
-
Prepara tisane e amari per il dopo pasto: piccoli dettagli, grandi effetti.
Cerottini colorati per i più piccoli in caso di piccoli incidenti!
🍽️ Bon ton creativo
🚫 Niente stuzzicadenti, bicchieri sbeccati o posate spaiate.
✅ Sì alla semplicità raffinata: tovaglia pulita, tovaglioli piegati con grazia, un segnaposto fatto a mano e una candela accesa (non profumata durante i pasti!).
📸 Mise en place perfetta in un colpo d’occhio: un piccolo schema per ricordare che l’eleganza non è rigidità, ma armonia e attenzione ai dettagli.
🌿 Accogliere con leggerezza (e un pizzico di organizzazione)
🍴 Decidi il menù e scegli la mise en place coerente: rustica per pizze e taglieri, elegante per le grandi occasioni.
🕯️ Evita le candele profumate a tavola che potrebbero disturbare l'olfatto e coprire i profumi delle preparazioni
📺 No alla TV accesa (vietato il TG!) I protagonisti sono gli ospiti con cui condividere il momento di festa
🎵 Prevedi un sottofondo musicale coerente per farli entrare subito nell'atmosfera e che , dopo, non disturbi la conversazione o metta in imbarazzo le persone più anziane che possono avere difficoltà di udito e non riuscire a conversare
💨 Rinfresca l’aria ogni tanto — ma senza far entrare i pinguini!!!
Apri una finestra in una stanza vicina, così l’aria circola senza congelare nessuno.
💺 Disposizione posti:
Non “bloccare” le mamme che devono muoversi spesso, lascia spazio a chi usa la carrozzina, e non relegare mai nessuno in un angolo.
🔥 Temperatura: calore sì, calura no!
Ricordati di arieggiare tra una portata e l’altra, ma mai nella stessa stanza degli ospiti.
👀 Gli errori da evitare
❌ Tavole troppo cariche o colori che si scontrano.
❌ Niente eccessi: lascia il giusto tempo tra una portata e l’altra, il ritmo è parte della festa.
❌ Centrotavola invadenti che coprono i visi.
❌ Tovaglie stropicciate o profumi forti di detersivi (in particolare la candeggina!)
✅ Se la tovaglia non è perfetta, usa un runner o un tessuto leggero sovrapposto: distrae l’occhio e crea armonia.
✅ Un ramo di pino in un vasetto, una candela bianca con un nastro o un rametto di rosmarino bastano per creare atmosfera.
🌸 Appunti di ospitalità
- Attenzione ai gusti e, soprattutto ad allergie e intolleranze. Se inviti qualcuno che conosci e sai perfettamente, come nel mio caso, che non gradisce la noce moscata e un altro l'origano, eviti di utilizzarli o comunque ne metti una quantità tale da non renderli fastidiosi. Per evitare errori ,e quindi riproporre lo stesso menu alle stesse persone, piuttosto che dimenticare chi è intollerante a cosa, a chi non piace questo o quello, uso un quaderno che chiamo il quaderno degli inviti! Ogni volta che organizzo un pranzo o una cena, che sia per Natale, per un compleanno, per Capodanno, per una festività ma anche inviti casuali, scrivo la data, le persone presenti, cosa ho preparato e se/ cosa ha funzionato e cosa no. Questo evita di riproporre gli stessi piatti alle stesse persone, magari per la stessa ricorrenza (!) e mi da un'idea di menù da proporre ad altri invitati!
-
Controlla sempre bagno e piccoli dettagli: profumo leggero, ordine, un rotolo di carta igienica visibile, un cestino con lavette pulite.
-
Prepara un “piatto jolly” di riserva in caso di emergenza: una salsa, della bresaola o un contorno extra.
-
Elimina tappeti, piante o tavolini d’intralcio se ci sono anziani o bimbi piccoli.
-
Predisponi una rella o un appendiabiti in un’altra stanza per giacche e cappotti (no cataste sul divano o cappotti che raccontano cosa hai preparato! gli ospiti devono ricordare i profumi e i sapori, non portarseli a casa!!!
Se hai bambini o ragazzi, prepara una tavola identica alla principale, vicina e uguale nei dettagli.
Pensa ad un piccolo intrattenimento per i più piccoli: fogli da colorare con pennarelli ad acqua che salvano abiti, divano, pareti oltre che la giornata di mamma e papà!
Prevedi un piccolo favor da donare a fine pranzo/cena. Sarà una coccola da portar via insieme al ricordo di una giornata affettuosa come un abbraccio
✨Focus: le mie tavole delle Feste, quelle vere!
Segnaposti origami, sottobicchieri handmade, un centrotavola "furbo" con calici capovolti e candeline, rami verdi freschi e lucine, la tovaglia antimacchia zero stress!
Tutto ciò che racconto, senza alcuna pretesa di poter insegnare nulla, è reale: le mie tavole, le mie Feste, le mie mani che, come ogni progetto Creativaperpassione, raccontano che la bellezza vive nei gesti sinceri.
♍ Lo confesso: l’anima della Vergine che è in me…
…esce sempre, puntuale come un brindisi di mezzanotte 😅
Non è mania di perfezione: è voglia di far star bene chi amo, chi invito.
Penso ai dettagli prima ancora che servano!
C’è chi dice che sono maniacale… io preferisco dire “previdente”.
D’altronde, prevedere tutto è l’unico modo che conosco per godermi davvero la festa.
💗 Nota del cuore – L’attenzione che vale più dell’oro
L’amore vero si riconosce nei dettagli invisibili.
Se qualcuno ha intolleranze o esigenze particolari non serve un menù diverso, basta un menù adattato.
L’ultimo Natale con mia madre, ormai disfagica, le servii tutti piatti identici ai nostri ma frullati e preparati con mille trucchi affinché, all'apparenza, avessero lo stesso aspetto.
Perché la dignità è la forma più dolce dell’amore.
💡 L’idea in più
Scatta una foto della tua tavola la sera prima: riguardandola noterai subito se manca qualcosa o se basta un piccolo dettaglio per renderla perfetta.
🌸 Abbinamenti
👉 Set portaposate e sottobicchieri coordinati
👉 Portacandeline “Fiocco di neve”
👉 Mini alberelli segnaposto origami
👉 Portalavette bicolor













Commenti
Posta un commento