Prologo

Il buio. Un filo sottile che attraversa l’ombra e apre l’inizio del viaggio.

Prologo

Ci sono momenti in cui la vita sembra chiudersi su se stessa, lasciandoci nell’ombra. È in quell’oscurità che ho scoperto quanto la scrittura possa diventare un filo sottile, fragile ma tenace, capace di riportare alla luce e di reggere il peso di un cuore stanco.

Questo prologo non è il punto di partenza della mia vita, ma l’ingresso in un cammino nuovo: un varco che mi permette di dare forma e voce a ciò che finora è rimasto sospeso tra pensieri e silenzi. Non nasce da un progetto calcolato, ma da un respiro necessario: l’urgenza di aprire finestre dentro stanze rimaste troppo a lungo chiuse.

Scrivere qui è per me un atto di sincerità. Non prometto un percorso lineare, né una narrazione perfetta: saranno frammenti raccolti lungo la strada, a volte incerti, altre luminosi, sempre veri.

Come mi ricordava la mia mamma, con quella sua forza discreta che mi accompagna ancora oggi: “La vita può sorprenderci all’improvviso e far accadere in un minuto quello che non è successo in una vita intera.”

Questo è il mio invito: accomodati tra le righe, lasciati guidare da ciò che senti. Perché ogni libro, in fondo, non appartiene soltanto a chi lo scrive, ma anche a chi sceglie di attraversarlo.