Ogni anno, il primo giorno di scuola, ho una piccola tradizione: fotografare i miei ragazzi pronti a spiccare il volo verso un nuovo a.s. e inviare un messaggio alle amiche più care che, come me, hanno figli che riprendono o iniziano un nuovo ciclo scolastico. È il mio modo di essere accanto a loro, di condividere l’emozione e l’incertezza che questa giornata porta con sé.
Stamattina, oltre a scrivere alle amiche per i loro figli, ho pensato anche a due carissime amiche insegnanti. Perché il primo giorno di scuola è un grande in bocca al lupo ai nostri ragazzi, ma è anche un augurio a chi ogni giorno li accompagna: gli insegnanti.
“Buongiorno cara e buon inizio!. Ti auguro un anno scolastico leggero e gratificante; che ti restituisca un po’ del valore che porti ogni giorno a quella che, purtroppo e troppo spesso, per molti è solo una sede di lavoro e non una fucina di vita.”
Ad una di loro, con un figlio dell’età del mio ancora un po' incerto nel suo percorso di studi, ho aggiunto:
“Auguroni a P.! Gli auguro un anno intenso di stimoli che possano essere la molla che lo spinge ad andare ‘oltre’, verso il suo futuro.”
Il primo giorno di scuola, da sempre, mi sembra un po’ come il primo giorno dell’anno. Porta con sé nuove possibilità, nuovi sogni, nuove sfide. È lo stesso giorno, ma visto da due punti di vista diversi: quello di chi impara e quello di chi insegna.
A volte basta solo volerle cogliere al volo queste possibilità, per trasformare il peso del dovere nel peso di uno zaino pieno di vissuto, di conoscenza, esperienza e strumenti per affrontare a testa alta e schiena dritta le sfide che la vita ci pone. Anche se a volte la sensazione è che la vita si accanisca contro di noi, mi piace pensare che sia solo l'ennesimo esame da superare !
Che belle parole....
RispondiEliminaSi vede che hai un cuore grandissimo 👩❤️👩
Cara...
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