Oggi mi sono trovata davanti a una scoperta che mi ha davvero disturbata: un mio progetto, fotografato da me, è stato preso, copiato e ripubblicato altrove. Stessi colori, stessi materiali, stesso sfondo. Era la mia foto!!!
È vero: io non ho copyright, non ho partita IVA, non vendo. Sono “nessuno” agli occhi del mercato ma, credo che l’etica e il rispetto per le persone e per il loro lavoro venga prima di ogni cavillo normativo.
Ed è qui che nasce la domanda: che cosa vuol dire essere "Creativi"?
Significa copiare i lavori degli altri, oppure rielaborarli e metterci un pensiero proprio?
La differenza è sottile ma sostanziale. Come diceva Pavarotti: “le note sono sette ma le canzoni sono infinite”.
Anch' io prendo ispirazione, certo!. Guardo i lavori altrui, apprezzo e poi rielaboro, riproduco… ma trasformo quell’idea in qualcosa di nuovo, di mio!. Un album, ad esempio, lo si può progettare in tanti modi: template, schemi, tutorial. Il risultato finale, però, non sarà mai identico al mio (o a quello di qualcun altro). Perché!?
Perché la differenza sta proprio nei dettagli: la palette dei colori, i materiali, i soggetti, i font, i formati, le dimensioni, lo stile. Tutti quegli elementi che NON sono dettagli, ma la sostanza stessa della creatività.
Il mio lavoro invece è stato preso e copiato. E basta.
Allora mi chiedo — e ti chiedo: riflettiamo su cosa significa davvero creare. Riflettiamo sul rispetto del lavoro altrui.
👉 Questo è il mio punto di vista.
E il tuo qual è?
Questo post fa parte della sezione Punti di vista.
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