Oggi l’Italia e il mondo intero salutano un gigante, un mito della moda: Giorgio Armani. Un uomo che ha insegnato a generazioni intere che la vera eleganza non è mai urlata, ma sussurrata. Che la femminilità può essere valorizzata senza mai essere involgarita.
Per me Armani non è stato solo uno stilista, era un’idea: dimostrare che si può lasciare un’impronta nel mondo senza imposizioni, senza eccessi. Con coerenza, con sobrietà, con autenticità come un maestro di stile e di vita. La sua visione ha accompagnato epoche diverse, restando sempre fedele a un principio: l’eleganza non passa di moda, perché nasce dal rispetto per chi la indossa.
I funerali di oggi non segnano solo la fine di un percorso personale straordinario, ma ci ricordano quanto bisogno abbiamo, ancora oggi, di bellezza sobria, autentica, senza eccessi. Armani ci lascia questo insegnamento: si può lasciare un segno eterno anche senza alzare la voce.
Non ho mai posseduto un capo firmato Giorgio Armani. La mia vita è stata costellata di sacrifici, di scuola/lavoro fin da ragazzina, di obiettivi raggiunti con fatica e poi messi alla prova da mille sfide e difficoltà.
Forse per questo Armani, per me, è stato sempre come un sogno lontano...quasi irraggiungibile.
Tale è rimasto e tale, credo, rimarrà! Ma i sogni, anche se irraggiungibili, hanno il potere di ispirarci per sempre.
p.s. "Caro Giorgio, hai fatto prima tu a morire che io ad avere uno dei tuoi capi cult: la tua fantastica giacca destrutturata!!!"
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