Appunto di vita - 19 settembre 2025
Un compleanno diverso da tutti i precedenti, che porta con sé tante assenze tutte insieme, vuoti che sembrano parlare più forte di tante voci, dolori e ferite... alcune ancora, altre appena aperte. Un compleanno che pesa su un cuore impegnato a fare i conti con un turbinio di emozioni. C’è la tristezza: la sento, la accolgo perché onora mia madre, la mia storia e i miei legami.
Dentro questa lunga notte ci sono io, che nonostante tutto sono qui... a scrivere, a creare bellezza con le mie mani, cercando di tenere in vita il mio blog, la mia passione, i miei sogni... a essere forte anche se non mi concedo di riconoscerlo mentre la mia anima è stanca. Oggi non sento alcun desiderio di festeggiare ma solo il bisogno di accarezzare la bambina che è ancora in me e dirle che, nonostante tutto, sono fiera di lei e le voglio bene.
Auguro a me stessa che questo nuovo anno di vita sia come un filo sottile ma resistente. Un filo che mi tenga legata all’amore per mia madre che continua a vivere in me, nei miei gesti, nei miei ricordi, nel suo profumo. Un filo che mi accompagni, passo dopo passo, verso giorni più leggeri, in cui sentirmi meno sola. Un filo che intrecci nuove possibilità: lavoro, sogni, amicizie autentiche, sorrisi veri, speranze che non mi facciano più paura.
Qualcuno di prezioso in questo tortuoso percorso mi ha detto: “Oggi non devi essere felice a tutti i costi. È abbastanza respirare, lasciarti cullare da un pensiero dolce e leggero e custodire il desiderio che, nonostante tutto, ci sia ancora futuro.”
Auguri a me, che ce la faccio sempre anche quando non ce la faccio più.
— Anna
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